La difesa dei litorali va inquadrata nel contesto di un’azione integrata a medio-lungo termine in cui devono essere considerati gli effetti diretti dell’erosione costiera e dei cambiamenti climatici (innalzamento del livello medio marino, estremizzazione degli eventi meteo-marini, ecc.) e quelli indiretti che riducono in generale la resilienza delle spiagge (edificazione sul demanio marittimo, processi di “litoralizzazione”, ecc.).
L’obiettivo è quello di integrare gli interventi di difesa in una logica di piano che deve includere criteri di sviluppo sostenibile e tutela ambientale.
La logica di piano si fonda sulla concertazione con i soggetti interessati ed in particolare le Amministrazioni costiere, con i quali dovrà essere concordato un “litorale di progetto”, adeguato alle aspettative di sviluppo turistico e tutela ambientale, che dovrà essere ricostruito, laddove necessario, e successivamente mantenuto secondo criteri di economicità ed efficienza.
Questa operazione è stata avviata nel 2013 con i Tavoli Tecnici ed i relativi Protocolli di Intesa che sono attualmente in fase di sviluppo.
In attesa di definire i litorali di progetto, sono state sviluppate delle ipotesi di ricostruzione e/o manutenzione dei litorali in erosione sulla base di rilievi estesi a tutta la Regione.
Tali considerazioni di carattere generale sono state poi utilizzate per l’individuazione delle criticità e delle priorità per la stesura di un programma di interventi in grado comunque di garantire la difesa ed il riassetto del patrimonio litoraneo per un suo adeguato sviluppo e valorizzazione.