I nuovi bisogni di salute determinati da cambiamenti epidemiologici, demografici e sociali, richiedono un riequilibrio dei ruoli tra ospedale e territorio e una più adeguata attenzione alle cure, secondo i seguenti principi:
In quest’ottica, l’attivazione tempestiva del sistema di emergenza territoriale ed ospedaliera, l’utilizzo di tecnologie innovative, il miglioramento della sopravvivenza e la riduzione degli esiti invalidanti per numerose patologie acute rappresentano una sfida importante per il Sistema sanitario regionale.
La risposta territoriale all’emergenza viene garantita dall’ARES 118 attraverso le Centrali Operative ed i mezzi di soccorso (ambulanze, automediche ed eliambulanze);
La risposta ospedaliera all'emergenza viene garantita dalla rete dei presidi Ospedalieri (PS, DEA I e DEA II).
Il sistema dell’emergenza si integra con il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) garantito dalle Aziende Sanitarie Locali.
L’organizzazione ospedaliera dei soccorsi nel caso di una maxi-emergenza è demandata al Piano di Emergenza per Massiccio Afflusso di Feriti (PEIMAF), presente in ciascun Presidio Ospedaliero (PO) sede di Pronto Soccorso. L’Azienda Regionale per l’Emergenza Territoriale (ARES 118) coordina tutti i mezzi per il soccorso medico, comunica lo stato di allarme alle strutture interessate le quali devono a loro volta attivare le procedure operative previste nel PEIMAF.
L’atto di programmazione della rete ospedaliera per il biennio 2017-2018 ha riprogrammato le reti cliniche attraverso la condivisione di percorsi clinico-assistenziali con l'obiettivo di fornire prestazioni di alta qualità, clinicamente appropriate ed efficaci ed in monitoraggio delle attività dei presidi ospedalieri che compongono le singole reti.
ALLEGATI