Entro tre anni dal pagamento effettuato in eccesso, doppio, o non dovuto, il contribuente può presentare domanda di rimborso al seguente indirizzo:
Regione Lazio – Dipartimento Programmazione Economica e Sociale
Direzione Bilancio, Ragioneria, Finanza e Tributi
Area Tributi, Finanza e Federalismo
Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7
00145 ROMA
La domanda di rimborso deve essere redatta su carta semplice e deve contenere tutti i dati del richiedente: nome e cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, comune, provincia e indirizzo di residenza (domicilio fiscale se diverso dalla residenza).
Nel caso di soggetto diverso da persona fisica, indicare la denominazione o ragione sociale; in questo caso l'istanza di rimborso va presentata a firma del rappresentante legale.
Occorre, inoltre, indicare gli estremi del versamento o dei versamenti effettuati, l'importo richiesto a rimborso e la relativa motivazione (ad esempio: versamento non dovuto, doppio versamento, versamento effettuato in eccesso).
Alla domanda devono essere allegati:
- Fotocopia della ricevuta del pagamento nel caso in cui si tratti di eccessivo pagamento;
- Consegna dell'originale della ricevuta di pagamento (sia attestazione che ricevuta), in caso di pagamento non dovuto;
- Nel caso di doppio pagamento: consegna dell'originale del pagamento da rimborsare (sia attestazione che ricevuta) e di copia del corretto versamento;
- Fotocopia di documento di riconoscimento in corso di validità;
Per l’accredito della somma da rimborsare, l'interessato dovrà comunicare il c/c Bancario, o Postale e il relativo codice IBAN.
Non si procede al rimborso se l'importo da rimborsare, oneri compresi, non è superiore a € 16,53
( L. R. n. 22/2009, art. 5 - limite di rimborsabilità).