Reddito di cittadinanza
Il Reddito di Cittadinanza è una misura nazionale di sostegno economico a famiglie in condizioni di disagio, finalizzata al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale, previa valutazione multidimensionale atta ad identificare i bisogni del nucleo familiare e a definire il Patto per l'inclusione sociale con i sostegni in esso previsti.
Si tratta di un sostegno economico associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e di inclusione sociale, che viene attivato dal momento in cui i beneficiari sottoscrivono il Patto per il lavoro e il Patto per l'inclusione sociale.
- I Centri per l’impiego (CPI) si occupano di stipulare il Patto per il lavoro in base a determinati requisiti che se nella famiglia almeno uno tra i componenti soggetti alle “condizionalità’’ deve possedere.
Consulta i CPI presenti nella Regione Lazio.
- I servizi dei Comuni competenti per il contrasto alla povertà gestiscono, invece, il Patto per l’inclusione sociale procedendo ad una valutazione multidimensionale del nucleo familiare al fine di avviare il percorso di attivazione sociale e lavorativa coinvolgendo, oltre ai servizi per l’impiego, altri enti territoriali competenti.
Maggiori approfondimenti su entrambe i patti sono consultabili sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
La Regione Lazio, nell’ambito delle funzioni di Programmazione coordinamento e monitoraggio degli interventi, al fine di garantire efficacia strutturale agli interventi finanziati da risorse nazionali, inserisce il reddito di cittadinanza negli interventi di contrasto alla povertà al fine di consentire, a coloro che si trovino in condizioni di difficoltà, di integrare il reddito della propria famiglia.
Nell’ambito del finanziamento del sistema integrato dei servizi sociali previsto della L.R. 11/2016 la Regione Lazio, relativamente al Reddito di cittadinanza, stabilisce il riparto delle risorse e la compartecipazione della Regione stessa alle spese dei distretti socio sanitari.
Per tutte le altre informazioni sui requisiti e le modalità per la presentazione della domanda consulta il Portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dedicato al Reddito di Cittadinanza.
Agli operatori è dedicata una sezione specifica consultabile al seguente link, dove si ha accesso alla piattaforma GePI progettata per semplificare il lavoro degli assistenti sociali nell'accompagnare i beneficiari del RdC convocati dai servizi sociali dei Comuni ed è possibile consultare i Documenti e Norme aggiornati dal Ministero.
Normativa
- DGR n. 188 del 16 aprile 2020 - Esercizio finanziario 2020
- Circolare Ministeriale n. 1 del 27 marzo 2020 - Sistema dei Servizi Sociali. Emergenza Coronavirus
- DGR n. 801 del 29 ottobre 2019 - Ulteriori risorse bilancio regionale esercizio finanziario 2019
- D.L. n. 4 del 28 gennaio 2019 - Convertito con modificazioni dalla L. n. 26 del 28 marzo 2019
Per accedere al Reddito di cittadinanza i richiedenti devono essere cittadini maggiorenni in una delle seguenti condizioni:
- italiano o dell’Unione Europea;
- cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o apolide in possesso di analogo permesso.
- cittadino di Paesi terzi familiare di cittadino italiano o comunitario, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- titolare di protezione internazionale.
È inoltre necessario essere residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
Il nucleo familiare deve essere in possesso di:
- un valore ISEE inferiore a 9.360 euro (in presenza di minorenni, si considera l’ISEE per prestazioni rivolte ai minorenni)
- un valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro
- un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per i single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia fino a 10.000 euro; alla presenza di più figli 1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo; 5.000 euro in più per ogni componente con disabilità e 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza
- un valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1, ovvero fino ad un massimo di 2,2 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite ai fini dell’ISEE). Tale soglia è aumentata a 7.560 euro ai fini dell’accesso alla Pensione di cittadinanza. Se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.
- Reddito di Cittadinanza - Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
- Nota 1055 del 21/12/2021 - Ministero del lavoro e delle Politiche sociali - Indicazioni circa la verifica del requisito di residenza in caso mancata iscrizione nei registri anagrafici al momento della presentazione della domanda
Informazioni e contatti
Area Welfare di comunità e innovazione sociale
- email: rcaputo@regione.lazio.it
- tel. 06.51688410