La storia del progetto
Il progetto Reti di Imprese tra Attività Economiche su Strada si basa un accordo, formalizzato in un “Contratto di Rete”, fondato sulla collaborazione, lo scambio e l’aggregazione tra imprese, che permette loro di esercitare in comune una o più attività economiche rientranti nei rispettivi oggetti sociali, allo scopo di accrescere la reciproca capacità innovativa e la competitività sul mercato, pur mantenendo sempre la propria autonomia e individualità. L’accordo consente alle Reti di Imprese di instaurare tra i propri membri una collaborazione “rafforzata”, organizzata e duratura su un programma comune, al fine di perseguire uno scopo condiviso, mantenendo la propria individualità e fruendo di alcuni benefici e agevolazioni anche fiscali. Si tratta, dunque, di un modello di business alternativo rispetto a quello individualistico e frammentato del tessuto economico italiano. Complessivamente, per tutta la Regione sono stati banditi 13 milioni di euro, assegnati a 127 progetti di Reti di Imprese che andranno a costituire l’insieme delle Strade del commercio del Lazio, riunendo attività economiche su strada – come negozi, artigiani, mercati, bar, musei, cinema e teatri – coordinate dai Comuni, per realizzare assieme servizi per i cittadini e per le imprese e iniziative promozionali e di marketing territoriale.
Gli obiettivi
Lo scopo del progetto si identifica nell’obiettivo di accrescere, individualmente e collettivamente, la capacità innovativa e la competitività sul mercato delle imprese partecipanti per creare nuove occasioni di sviluppo, rigenerare il tessuto urbano, realizzare servizi per i cittadini, iniziative promozionali e di marketing territoriale.
I principali obiettivi a cui mira il progetto Le Strade del Commercio sono:
- accrescere la capacità innovativa e la competitività sul mercato delle imprese di rete, pur mantenendo sempre la propria autonomia e individualità;
- coordinare i rapporti tra le imprese costituenti la Rete, i soggetti promotori e la stessa Regione Lazio;
- gestire la complessità della diffusione di nuove procedure e/o di nuove modalità operative, vista la pluralità dei soggetti coinvolti, e la complessità e l’articolazione del territorio regionale;
- sostenere i Comuni, soprattutto quelli più piccoli, nei termini di risorse (infrastrutture, software applicativo, ecc…) e di figure professionali con specifiche competenze;
- porre in essere adeguati strumenti atti a favorire il marketing territoriale.
La normativa
Le Reti di Imprese tra Attività Economiche su Strada sono disciplinate dall’articolo 113 della L.R. 4 del 28.4.2006, come modificato dall’art. 2, comma 100, della legge regionale 14 luglio 2014, n. 7 che ha sostituito la disciplina relativa ai Centri Commerciali naturali.
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