Tre Bicchieri 2026 del Gambero Rosso e Cinque Grappoli Bibenda: il Lazio grande protagonista del vino italiano

Un doppio riconoscimento che testimonia la crescita qualitativa, la solidità e la capacità di innovazione del comparto. Assessore Righini: «I riconoscimenti ottenuti sono il frutto di un lavoro condiviso tra istituzioni, produttori e territorio, che abbiamo sostenuto con convinzione attraverso politiche mirate»
Undici etichette premiate con i Tre Bicchieri 2026 del Gambero Rosso e ventotto vini insigniti dei Cinque Grappoli Bibenda consacrano il Lazio tra le regioni più dinamiche e sorprendenti del panorama vitivinicolo italiano. Un doppio riconoscimento che testimonia la crescita qualitativa, la solidità e la capacità di innovazione di un comparto che, anno dopo anno, conquista sempre più spazio nelle principali guide e nelle carte dei vini internazionali.
Per il Gambero Rosso a dominare la scena sono due vitigni simbolo della tradizione regionale – la Malvasia del Lazio e il Cesanese – che insieme conquistano cinque riconoscimenti, confermando la forza degli autoctoni come pilastro della nuova identità del vino laziale. Accanto a loro, i vini della Tuscia, dei Castelli Romani e della Roma DOC completano un mosaico che racconta la straordinaria varietà e coerenza di un territorio capace di esprimere, in ogni area, qualità e carattere.
Il momento è di forte fermento per la filiera vitivinicola regionale, che oggi conta 3 DOCG, 27 DOC, 6 IGT e 37 vitigni autoctoni coltivati su oltre 18.000 ettari di superficie vitata. La presenza di 18 nuove aziende all’esordio in guida rappresenta un segnale di grande vitalità e rinnovamento generazionale, frutto anche del lavoro sinergico tra istituzioni e produttori per sostenere la promozione, la formazione e l’internazionalizzazione.
Un quadro che si arricchisce ulteriormente con i riconoscimenti della Guida Bibenda 2026, che ha assegnato ben 28 “Cinque Grappoli” ai vini del Lazio, il massimo punteggio conferito dalla Fondazione Italiana Sommelier.
«Questi risultati - dichiara l'assessore all'Agricoltura e alla Sovranità Alimentare della Ragione Lazio, Giancarlo Righini - dimostrano come il comparto vitivinicolo del Lazio sia ormai maturo per giocare un ruolo da protagonista nel panorama nazionale e internazionale. I riconoscimenti ottenuti sono il frutto di un lavoro condiviso tra istituzioni, produttori e territorio, che abbiamo sostenuto con convinzione attraverso politiche mirate, investimenti in ricerca, formazione e promozione. Continueremo su questa strada, consapevoli che il vino non è solo un’eccellenza agroalimentare, ma anche un potente ambasciatore della nostra identità culturale e paesaggistica».
«Il Lazio del vino non è più una promessa, ma una realtà che conquista – è il commento soddisfatto del Presidente di Arsial, Massimiliano Raffa –. I risultati del Gambero Rosso e i 5 Grappoli Bibenda premiano il lavoro di produttori che credono nella qualità e nella sostenibilità, e sono un riconoscimento all’impegno e agli investimenti di Arsial, orgogliosa di accompagnare questa crescita e di sostenere un settore che racconta al mondo la ricchezza e la diversità del nostro territorio. Ogni riconoscimento è una conferma, ma anche uno stimolo a fare ancora meglio: il Lazio può e deve continuare a essere protagonista tra le eccellenze italiane. Dietro ogni vino premiato c’è una storia di impegno, di innovazione e di legame con la terra. È questo il valore che intendiamo difendere e promuovere, in Italia e all’estero», ha concluso Raffa.
«Orgoglio per le 11 etichette di vino del Lazio premiate con i Tre Bicchieri 2026 del Gambero Rosso e per i 28 vini insigniti dei 5 Grappoli Bibenda. Questi riconoscimenti confermano che il Lazio sta vivendo una vera e propria rinascita vitivinicola, frutto di un lavoro serio, di investimenti mirati e di una nuova generazione di produttori che ha saputo unire tradizione, innovazione e sostenibilità. Dietro a ogni etichetta premiata ci sono territori unici, storie familiari, scelte coraggiose e tanta passione. È un risultato che valorizza non solo il comparto agroalimentare, ma anche la nostra identità culturale e paesaggistica, ambasciatrice nel mondo del saper fare laziale. La Regione continuerà a sostenere con determinazione questa crescita, accompagnando le imprese con politiche di promozione, formazione e internazionalizzazione. Il vino del Lazio è oggi un simbolo della nostra forza, della nostra qualità e della nostra capacità di competere ai massimi livelli»: così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
I vini del Lazio premiati con i Tre Bicchieri 2026 nella guida Vini d’Italia 2026 del Gambero Rosso:
- Tenuta La Pazzaglia – 109 Grechetto 2023
- Casale del Giglio – Anthium Bellone 2024
- Casale della Ioria – Cesanese del Piglio Superiore Torre del Piano Riserva 2022
- Damiano Ciolli – Cesanese di Olevano Romano Riserva 2021
- Tenuta di Fiorano – Fiorano Rosso 2020
- Villa Simone – Frascati Superiore Vigneto Falconieri Riserva 2020
- Gabriele Magno – Frascati Superiore Vigneto La Torretta di Valle Marciana Riserva 2023
- San Giovenale – Habemus 2023
- Emiliano Fini – Lavente 2023
- Famiglia Cotarella – Montiano 2022
- Poggio Le Volpi – Roma Rosso Classico Riserva 2022
I vini del Lazio premiati con i 5 Cinque Grappoli Bibenda 2026:
- Amor Vitae – Vita 2020
- Cantina Sant’Andrea – Terracina Moscato Secco Hum 2024
- Casale del Giglio – Radix 2021
- Casale del Giglio – Mater Matuta 2021
- Casale del Giglio – Aphrodisium 2024
- Casale della Ioria – Cesanese del Piglio Superiore Torre del Piano Riserva 2022
- Castel de Paolis – I Quattro Mori 2020
- Colle di Maggio – Lunapigra 2022
- Colle di Maggio – Estia 2022
- Cotarella – Montiano 2022
- Damiano Ciolli – Olevano Romano Cesanese Riserva 2021
- Fontana Candida – Frascati Superiore Luna Mater Riserva 2023
- Formiconi – Cesanese di Affile Capozzano Riserva 2023
- Gabriele Magno – Frascati Superiore Vigneto La Torretta di Valle Marciana Riserva 2023
- Le Rose – Colle dei Marmi 2024
- Marco Carpineti – Extra Brut Kius 2021
- Paolo e Noemia D’Amico – Falesia 2023
- Pileum – Cesanese del Piglio Superiore Pilarocca Riserva 2022
- Poggio Le Volpi – Roma Rosso Classico Riserva 2022
- Poggio Le Volpi – Donnaluce 2024
- San Giovenale – Habemus Etichetta Bianca 2023
- Sergio Mottura – La Torre a Civitella 2023
- Tenuta di Fiorano – Fiorano Rosso 2020
- Tenuta Principe Alberico – Alberico Bianco 2022
- Tenuta Santa Lucia – Morrone 2022
- Vigne del Patrimonio – Aladoro Brut
- Villa Simone – Frascati Superiore Vigneto Filonardi Riserva 2023
- Vini Raimondo – Cybelle 2023
Data di aggiornamento/verifica: 07/10/2025