Agricoltura, stanziati 2,5 milioni per la promozione del patrimonio enogastronomico

Assessore Righini: «Investire nella cultura del cibo significa valorizzare le nostre comunità, creare nuove opportunità per imprese e operatori del settore, promuovere un modello di crescita fondato sulla qualità e sull’innovazione»
La Regione Lazio, attraverso l’agenzia regionale Arsial, mette a disposizione 2,5 milioni di euro per sostenere progetti capaci di valorizzare i prodotti agroalimentari regionali, promuovere le realtà produttive locali e rafforzare il legame tra identità territoriale e cultura enogastronomica.
L’iniziativa si articola in due Avvisi Pubblici rivolti a soggetti pubblici – tra cui Comuni, Pro Loco iscritte all’Albo regionale, Parchi regionali e Aziende pubbliche di servizi alla persona – e a soggetti privati senza fini di lucro.
Ciascun Avviso dispone di una dotazione pari a un milione e 250mila euro. Per i soggetti pubblici, il contributo massimo erogabile è fissato in 20mila euro per i Comuni con meno di 15.000 abitanti, 30mila euro per quelli con popolazione pari o superiore a 15.000 abitanti e 20mila euro per i Parchi regionali e le Aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP).
Per i soggetti privati senza fini di lucro, il massimale di contributo previsto per ciascun progetto ammonta invece a 15mila euro.
«Ancora una volta investiamo importanti risorse per la promozione e la valorizzazione del patrimonio enogastronomico del Lazio, un settore che rappresenta una componente fondamentale della nostra identità culturale, della nostra economia e della nostra attrattività turistica. Con questi strumenti intendiamo sostenere le eccellenze locali, promuovere la filiera agroalimentare regionale e rafforzare il legame tra tradizione, territorio e sviluppo sostenibile. Investire nella cultura del cibo significa valorizzare le nostre comunità, creare nuove opportunità per imprese e operatori del settore, e promuovere un modello di crescita fondato sulla qualità e sull’innovazione. Il Lazio ha tutte le carte in regola per essere un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale in ambito enogastronomico, e questi bandi rappresentano un passo concreto in quella direzione» ha spiegato l’assessore all’Agricoltura, alla Sovranità Alimentare e al Bilancio, Giancarlo Righini.
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Data di aggiornamento/verifica: 25/07/2025