IX Municipio: sopralluogo degli assessori Ghera e Rinaldi presso il cantiere del Fosso dell’Acqua Acetosa
Assessori Ghera e Rinaldi: «La mitigazione del rischio idrogeologico è una priorità della Giunta»
La Regione Lazio sta realizzando nel territorio del IX Municipio di Roma un importante intervento di messa in sicurezza del territorio nell'ambito delle opere di mitigazione dal rischio idrogeologico. Questa mattina gli assessori alla Tutela del Territorio, Fabrizio Ghera, e ai Lavori Pubblici, Manuela Rinaldi, hanno effettuato un sopralluogo presso il fosso dell'Acqua Acetosa in zona laurentino nel Municipio IX di Roma.
Per questo intervento la Giunta ha investito 7,6 milioni di euro che rientrano in un importo complessivo degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico attualmente in fase di attuazione nel territorio del IX Municipio che ammontano a circa 23,5 milioni di euro.
«La Regione Lazio sta intervenendo in questo territorio e nel limitrofo Municipio X attraverso la realizzazione di importanti opere di messa in sicurezza idraulica del territorio, come ad esempio il Fosso di Malafede o anche il recente finanziamento di 10 milioni di euro per canale Palocco a Madonnetta», ha dichiarato l'assessore Fabrizio Ghera.
«La Giunta del Lazio, grazie a investimenti mirati, è impegnata nella mitigazione del rischio idrogeologico. Una sfida per i nostri territori, ma il nostro impegno per la sicurezza dei cittadini è costante. Per realizzare interventi di questa portata è necessario investire in infrastrutture moderne in grado di contrastare e prevenire il fenomeno», ha concluso l’assessore Manuela Rinaldi.
Descrizione dell'opera
L’area di intervento, in parte antropizzata ed in parte rientrante nella Riserva Naturale Laurentino-Acqua Acetosa, è attraversata dal corso d’acqua denominato Fosso dell’Acqua Acetosa che confluisce a valle nel Fosso del Vallerano, con recapito finale fiume Tevere. Obiettivo del progetto è la protezione idraulica del territorio, soggetto a frequenti fenomeni di esondazione, soprattutto in prossimità del sottopasso della Via C. Colombo/Via Pontina.
Le opere principali riguardano
- risagomatura dell’alveo nel tratto a partire da Via Casali di San Sisto per una lunghezza di circa 1600 metri;
- demolizione di quattro manufatti di attraversamento di ostacolo al deflusso delle acque (un ponte carrabile, due ponticelli pedonali e l’attraversamento aereo dell’acquedotto ACEA) sostituiti con un unico ponte carrabile e l’attraversamento in subalveo dell’acquedotto con sistema a sifone;
- adeguamento del sottopasso della Via C. Colombo/Pontina, attualmente costituito da un tombino scatolare in calcestruzzo armato con sezione 3,70x2,70 mt, realizzando una doppia canna circolare in c.l.s. del diametro idraulico di 2,20 mt, realizzato con la tecnologia spingi tubo (microtunneling).
- realizzazione di tre vasche di laminazione per un volume di accumulo complessivo di ca.300.000 mc: la prima in sinistra idraulica senza arginature in quanto delimitata dall’invaso naturale della cinta collinare del Colle Parnaso, la seconda (c.d. Vasca A) in destra idraulica compresa tra via Levi, rotatoria G. Piovenne ed il fosso Acqua Acetosa delimitata da arginature in terre armate e la terza (c.d. vasca B), anch’essa delimitata da argini in terra armata compresa tra via Gadda, via Levi e via Silone;
Il sistema complessivo che verrà realizzato consentirà di allagare volumi via via crescenti all’aumentare del tempo di ritorno, determinando dunque la limitazione dell’impatto della piena sulle aree interessate.
Data di aggiornamento/verifica: 04/12/2025