Programma GOL – Obiettivi, beneficiari e percorsi
Gli obiettivi strategici del Programma GOL
- Aumentare il tasso di occupazione, facilitando le transizioni lavorative, attraverso interventi personalizzati e assicurando una formazione adeguata;
- Sostenere le persone e i loro specifici fabbisogni attraverso interventi di politiche attive del lavoro e formazione;
- Ridurre il divario di competenze, il cosiddetto mismatch;
- Aumentare la quantità e la qualità dei programmi di formazione dei disoccupati e dei giovani, anche attraverso un investimento sulla formazione continua degli occupati.
I beneficiari del Programma GOL
Il Programma GOL si rivolge a coloro che affrontano problemi di disoccupazione, crisi lavorativa o svolgono lavori con redditi molto bassi.
- Beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro: a legislazione vigente si tratta di quei lavoratori per i quali cioè sia prevista una riduzione superiore al 50 per cento dell’orario di lavoro, calcolato in un periodo di dodici mesi;
- Beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro: disoccupati percettori di NASPI o DIS-COLL;
- Beneficiari di sostegno al reddito di natura assistenziale: percettori del Reddito di Cittadinanza;
- Lavoratori fragili o vulnerabili: giovani di età inferiore ai 30 anni, che non studiano, non lavorano e non seguono un percorso di formazione (NEET), donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori maturi (55 anni e oltre);
- Disoccupati senza sostegno al reddito: disoccupati da almeno sei mesi, altri lavoratori con minori opportunità occupazionali (giovani e donne, anche non in condizioni fragilità), lavoratori autonomi che cessano l’attività;
- Lavoratori con redditi molto bassi (working poor): lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo sia inferiore alla soglia dell’incapienza secondo la disciplina fiscale.
I percorsi GOL
Gli utenti che aderiscono al Programma GOL saranno inseriti in percorsi specifici e personalizzati.
- Reinserimento lavorativo: per coloro che sono più vicini al mercato del lavoro sono previsti servizi di orientamento e intermediazione per l’accompagnamento al lavoro;
- Upskilling: per i lavoratori con competenze spendibili sul mercato del lavoro ma che necessitano di interventi formativi sono previsti aggiornamenti professionali prevalentemente di breve durata;
- Reskilling: per i lavoratori lontani dal mercato del lavoro e con competenze non adeguate alle richieste, sono previsti interventi di riqualificazione professionale più approfondita;
- Lavoro e inclusione: nei casi di bisogni complessi, cioè in presenza di ostacoli e barriere che vanno oltre la dimensione lavorativa si prevede, in aggiunta, l’attivazione della rete dei servizi territoriali (a seconda dei casi, educativi, sociali, socio-sanitari, di conciliazione);
- Ricollocazione collettiva: per i lavoratori coinvolti in situazioni aziendali di crisi è prevista la valutazione delle chances occupazionali sulla base della professionalità posseduta e del contesto territoriale di riferimento al fine di individuare le soluzioni idonee.
Il ruolo dei Centri per l’Impiego
I beneficiari del Programma GOL saranno presi in carico dal proprio Centro per l’Impiego di riferimento.
Gli operatori accoglieranno gli utenti e daranno loro le prime informazioni sul Programma che prevede le seguenti fasi:
- Dichiarazione di Immediata Disponibilità al Lavoro, resa su MyANPAL autonomamente dall’utente o tramite un intermediario (un Centro per l’Impiego o un Patronato) e Profilazione quantitativa (raccolta di dati per valutare il livello di occupabilità degli utenti);
- Assessment, colloquio per una valutazione professionale relativa a dimensioni quali: coerenza tra aspettative, esperienze pregresse e competenze; disponibilità alla formazione e crescita professionale; disponibilità alla mobilità territoriale; attivazione ed efficacia nella ricerca di lavoro, ecc;
- Sulla base dell’Assessment svolto, l’utente viene indirizzato a uno dei diversi percorsi previsti dal programma GOL a seconda della distanza dal mercato del lavoro:
- Percorso 1: Reinserimento lavorativo
- Percorso 2: Upskilling (Aggiornamento)
- Percorso 3: Reskilling (Riqualificazione)
- Percorso 4: Inclusione sociale
- Percorso 5: Ricollocazione collettiva
- Infine, il beneficiario sottoscriverà il Patto di Servizio/Patto per il Lavoro - ovvero un accordo tra l’utente e il Centro per l’Impiego che regola gli impegni dell’utente stesso e definisce i servizi erogati dal CpI o dal soggetto accreditato individuato - e sarà riconvocato per le attività e gli interventi successivi alla sottoscrizione del Patto che saranno di competenza dei Centri per l’impiego e degli Enti Accreditati ai Servizi per il Lavoro e la Formazione, tenuto conto della tipologia di percorso emerso a valle dell’Assessment.