Direttiva Nitrati – Piano di Azione e ZVN della Regione Lazio
La Direttiva 91/676/CEE obbliga gli stati membri alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole.
Per il recepimento della Direttiva CEE, sono stati approvati:
- il D.M. 19 aprile 1999 che approva il Codice di buona pratica agricola;
- il decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 “Norme in materia ambientale” e ss.mm.ii.;
- il D.M. 25 febbraio 2016 n. 5046, “Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue, nonché per la produzione e l'utilizzazione agronomica del digestato”.
In attuazione del Decreto Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n. 5046/2016 la Regione Lazio ha approvato con DCR 3/2024 il “Piano d'Azione per le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola della Regione Lazio” (di seguito Piano d'Azione), che fissa i criteri e le norme tecniche generali per l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque reflue e del digestato, al fine di consentire alle sostanze nutritive ed ammendanti in essi contenute di svolgere un ruolo utile al suolo agricolo, realizzando un effetto concimante, ammendante, irriguo, fertirriguo o correttivo sul terreno oggetto di utilizzazione agronomica, in conformità ai fabbisogni quantitativi e temporali delle colture.
In particolare, il Piano d’Azione è volto a risanare e proteggere le zone designate vulnerabili da nitrati (ZVN) di origine agricola di cui alle Deliberazioni della Giunta regionale n. 523/2021 e n. 719/2023:
- limitando l’applicazione al suolo dei fertilizzanti azotati anche in coerenza con il Codice di Buona Pratica Agricola;
- promuovendo strategie di gestione integrata degli effluenti zootecnici, acque reflue e digestato per il riequilibrio del rapporto agricoltura-ambiente, tra cui l'adozione di modalità di allevamento e di alimentazione degli animali finalizzate a contenere, già nella fase di produzione, le escrezioni di azoto;
- favorendo l’uso efficiente dei fertilizzanti, per una corretta utilizzazione agronomica della concimazione azotata e di un accurato bilanciamento degli elementi fertilizzanti;
- rafforzando la sostenibilità delle aziende agricole.
Anche al fine di rispettare gli obblighi comunitari, il Piano di Azione prevede per le aziende agricole di:
- rispettare i limiti (es. massimo 170 kg N/ha/anno da effluenti, come media aziendale);
- compilare e conservare registri aggiornati;
- seguire le regole su uso, stoccaggio e trasporto di effluenti, digestato, acque reflue e fertilizzanti;
- rispettare le scadenze della modulistica regionale (comunicazioni ai Comuni, registri delle utilizzazioni, PUA, contratti di cessione).
Per le aziende agricole del Lazio, ricadere in una Zona Vulnerabile significa sicuramente rispettare degli obblighi (di comportamento e di comunicazioni) ma anche e anzitutto opportunità di migliorare la gestione aziendale, ridurre i costi dei fertilizzanti e accedere a misure di sostegno.
Dal prossimo mese di settembre saranno attivate azioni di informazione e di supporto alle aziende agricole, al fine di accrescere le conoscenze attuali sulle strategie di riduzione delle escrezioni e di altri possibili inquinanti durante la fase di allevamento degli animali, sui trattamenti degli effluenti e sulla fertilizzazione bilanciata delle colture e di favorire la loro diffusione.
Verranno pubblicati video, webinar ed eventuali faq, non appena disponibili.
Scarica la modulistica approvata con Determina G02436/2025 e consulta le scadenze annuali.
Normativa di riferimaento:
- Direttiva Nitrati 91/676/CEE – Protezione delle acque dall’inquinamento nitrati provenienti da fonti agricole;
- D.Lgs. 152/2006 – Testo Unico Ambiente
- DM 5046/2016 – Decreto Interministeriale “Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue di cui all'art. 112 del Decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, nonché per la produzione e l'utilizzazione agronomica del digestato”;
- CBPA - DM 19/04/1999 – Decreto Ministeriale di approvazione del Codice di buone pratiche agricole;
- DGR 523/2021 e DGR 719/2023 – Determine di Giunta regionale di delimitazione delle ZVN della Regione Lazio
- DCR 3/2024 – Determina del Consiglio regionale di approvazione del “Piano d’azione per le Zone Vulnerabili all’inquinamento da Nitrati di origine agricola della Regione Lazio”
Si possono inoltre consultare le mappe delle ZVN sul geoportale della Regione Lazio
Informazioni e contatti
- Regione Lazio – Direzione Agricoltura e Sovranità Alimentare, Caccia e Pesca, Foreste - Area Risorse Ambientali e Produzioni Agricole:
- Dirigente d.ssa Biondini Nadia nbiondini@regione.lazio.it
- Responsabile del procedimento d.ssa Perrozzi Giulia gperrozzi@regione.lazio.it
- ARSIAL – Area Qualità e Pianificazione Territoriale:
- Referente: d.ssa Sandra Di Ferdinando s.diferdinando@arsial.it
Data di aggiornamento/verifica: 22/08/2025