Parametri del sistema tariffario
L’articolo 8 della legge 328/2000 individua al comma 3, lettera n), tra i compiti della Regione, quello di determinare i criteri per la definizione delle tariffe che i comuni sono tenuti a corrispondere ai soggetti accreditati, così come ribadito dall’art. 33, comma 2, lettera i), della l.r. 11/2016 che prevede, altresì, che la Regione stabilisca i parametri per la compartecipazione degli utenti ai costi delle prestazioni.
La definizione dei parametri per la determinazione del sistema tariffario che i comuni sono tenuti a corrispondere ai soggetti accreditati per quanto riguarda le strutture residenziali per persone adulte con disabilità di cui all’articolo 7 della l.r. 41/2003 e s.m.i. al fine di garantire trasparenza, equità e uniformità nei criteri adottati per la determinazione delle tariffe che i Comuni (singoli o associati) devono riconoscere alle strutture socio assistenziali, tenendo conto sia dei costi dei servizi erogati sia delle specificità territoriali .
Un gruppo di lavoro costituito con la A.O. n. G08242 del 20/06/2024 ha elaborato lo strumento qui proposto che mette al centro i bisogni della persona, garantendo la copertura dei costi sostenuti per il mantenimento dei requisiti minimi previsti dalla normativa regionale vigente in materia di autorizzazione al funzionamento, individuando, quindi, i parametri e gli indicatori e i driver che gli enti locali devono considerare per determinare le tariffe per la remunerazione dei soggetti gestori delle strutture residenziali socioassistenziali per persone adulte con disabilità, autorizzate e accreditate ai sensi dell’articolo 32, comma 4, della l.r. 11/2016, della l.r. 41/2003 e s.m.i., delle DGR n. 1305/2004 e s.m.i. e n. 124/2015 e s.m.i..
Normativa regionale
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Data di aggiornamento/verifica: 16/09/2025